Dal loghino ferito dal sisma, legumi esposti a Terra Equa
Sull'aia ad essiccare 12 mesi prima della zuppa
L'agricoltore: "Sono pieni di vita"
Alfredo Andreoli (fornitore Manto-GAS, ndr) è un pentito dell'agricoltura convenzionale. A Loghino Canova ci si deve venire di proposito, oppure ci si può arrivare seguendo la scia dei piselli del terremoto, messi in vetrina a Bologna durante l'ultima edizione di "Terra equa", per imparare a coltivare un'economia altra. Raccolti prima del terremoto, sono stati ad essiccare per dodici mesi.Niente insegne vistose né cartelli lungo la strada, a Loghino Canova non si arriva per caso. Qui la campagna è davvero campagna, verde, libera e imperfetta, senza concessioni al capriccio dei cittadini. Quelli che pensano che la natura debba essere linda e geometrica. Profumata, anche. Una campagna da cartolina. E poi c'è questo silenzio assoluto, amplificato dalle rare macchine che passano su via Argine, a Schivenoglia.
[l'articolo/intervista prosegue nell'immagine seguente]
[Dalla Gazzetta di Mantova di oggi, lunedì 3 giugno 2013]
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