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lunedì 26 marzo 2012

Impianti biogas a Mantova, raccolta fondi per ricorso al TAR

La novità del 2012 è che in provincia di Mantova per festeggiare i 129 giorni di sforamento del PM10 (polveri sottili) nel 2011 e in vista delle Olimpiadi i nostri amministratori e dipendenti, vogliono arrivare al record mondiale, autorizzando un numero spropositato di impianti energetici a biomasse… senza bloccare alcun altro impianto di produzione energetica già in funzione!

Con una presa di posizione tardiva ASL e alcuni Sindaci hanno espresso preoccupazione per l’eccesso di impianti autorizzati (da loro stessi…); hanno ammesso che gli impianti impattano negativamente sul territorio già martoriato dall’inquinamento; come ormai è noto, sono antieconomici, antiagricoli, inquinano a largo raggio (polveri sottili prodotte come particolato secondario dalla combustione del biogas) e a corto raggio (polveri, erbicidi e concimi chimici utilizzati in maniera spropositata per produrre mais e gli altri prodotti da immettere nei digestori), camion che si sposteranno per il trasporto ecc. Per non parlare del consumo di territorio: 200 ettari in media ad impianto per le coltivazioni più circa il doppio per lo spargimento del “sano” digestato… Come mai in Emilia Romagna non si può spargere vicino alla filiera agroalimentare nobile?

La legge non è tarata sulla nostra realtà: possibilità di emettere almeno sino a 450mg/Nm3 di diossido di azoto (NO2), un valore circa doppio rispetto a quello concesso ad un inceneritore di grossa taglia (200 mg/Nm3 D.Lgs. 11 maggio 2005, n.133) e circa 11 volte superiore a quello di solito concesso alle centrali termoelettriche a metano (40 mg/Nm3); i progetti di questo tipo di centrali in genere non prevedono alcun monitoraggio delle emissioni di diossine. Per cui anche i controlli più rigidi saranno ininfluenti a tutela della nostra salute.

Per cui è necessario perlomeno che venga bloccata la costruzione degli impianti più vicini a plessi scolastici e centri densamente abitati (vedi impianti di Buscoldo e Montanara).

Chi volesse confrontarsi su questi temi e avere informazioni sulle iniziative legali intraprese può inviare una email a: pacgroup@hotmail.com

Per contribuire alle spese necessarie per il ricorso al TAR, effettuare un bonifico a: 
  • Associazione "Manto-GAS", Via Jacopo Daino, 1 – 46100 Mantova
    C/C: Banca Etica IBAN IT38 X 05018 11200 0000 0012 4297
    Causale: "Raccolta fondi adesione campagna GAAP"

Per il Circolo Decrescita Felice di Mantova,
Alberto Zolezzi


L'associazione "Manto-GAS" sostiene l'iniziativa mettendo a disposizione il proprio conto corrente bancario per la raccolta fondi.

Situazione raccolta fondi

  • Donazioni su conto corrente: 2.120,50 euro (agg. al 22/05/2012)
  • Donazioni in contanti: 3.308,50 euro (agg. al 16/05/2012)
  • TOTALE: 5.429 euro

Situazione spese (agg. al 16/05/2012)

  • Consulenza legale Avv. Michele Binelli: 1.887 euro (prima fattura) + 4.375,20 euro (seconda fattura e ricorso Buscoldo) + 2.000 euro (terza fattura e prima parte ricorso Montanara)
  • TOTALE: 8.262,20 euro
Manca ancora la quarta fattura (seconda parte Montanara) di circa 1.110 euro.

3 commenti:

  1. Giovedì 17 maggio 2012, ore 21: cena a Castelgoffredo per sostenere il ricorso contro il loro impianto.

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  2. Sempre Giovedì 17 maggio 2012, ore 21: ritrovo davanti al Comune di Curtatone per discutere la formazione di un comitato provinciale di controllo sugli impianti a biomasse e dell'andamento del ricorso curtatonese (ci sposteremo nel bar del Comune o in un altro bar a seconda del numero dei presenti).

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  3. Sabato 19 maggio 2012, ore 10-13: banchetto informativo presso il mercato di Eremo di Curtatone, in via Francia (invito aperto a chi vuol venire a dare una mano)

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